Genitivo sassone
Il genitive sassone (o “possessive case”) è una delle strutture grammaticali che vengono utilizzate nella lingua inglese per esprimere l’idea di possesso. Nello specifico, un determinato nome (o pronome) viene seguito dall’apostrofo e dalla lettera –s (chiamata appunto “s possessiva”) per indicare che esso appartiene a qualcosa o qualcuno.
I think I saw Jonah’s car parked outside the bar. Wasn’t he supposed to be sick? [tooltip]Penso di aver visto la macchina di Jonah fuori dal bar. Non doveva essere ammalato?[/tooltip]
That kid’s dog just got run over. They are taking him to the vet’s. [tooltip]Il cane di quel bambino è appena stato investito. Lo stanno portando dal veterinario.[/tooltip]
In entrambi gli esempi vediamo come la ‘s segua il nome di colui che possiede l’oggetto in questione.
Inoltre, la maggior parte delle parole inglesi aggiungono già naturalmente una –s finale nella loro forma plurale. In questi casi, la costruzione del genitivo sassone avviene in maniera diversa: avendo già ottenuto una –s nel passaggio dalla forma singolare a quella plurale, nella conversione a genitivo sassone si aggiunge solamente l’apostrofo alla fine della parola (doctor à doctors à doctors’)
We were all extremely relieved when we found out that the doctors’ diagnosis were wrong. [tooltip]Siamo stati tutti molto sollevati nello scoprire che la diagnosi dei medici era sbagliata.[/tooltip]
È importante, tuttavia, considerare che esistono parole che in inglese terminano già naturalmente con la lettera –s; alcuni esempi possono essere dei nomi propri come James, o nomi comuni come “canvas”. Anche in questi casi, viene aggiunta solo l’apostrofo alla fine della parola, lasciando decadere la –s successiva.
James’ uncle is a mechanic. I suppose he’ll be able to fix your car. [tooltip]Lo zio di James è un meccanico. Credo che potrebbe sistemare la tua macchina.[/tooltip]
Nei casi in cui queste parole necessitino di un genitivo alla loro forma al plurale, viene seguita la stessa regola (canvas à canvases à canvases’).
The canvases’ colours were too bright. [tooltip]I colori delle tele per dipingere erano troppo accesi.[/tooltip]
Possiamo utilizzare il genitivo sassone anche in costruzioni che contengono una possessione “a catena”.
We should visit Alexandra’s sister’s candy store sometimes. [tooltip]Dovremmo visitare il negozio di caramelle della sorella di Alexandra qualche volta.[/tooltip]
Can you see that girl over there? She’s the Johnson’s chidren’s nanny. [tooltip]Riesci a vedere quella ragazza laggiù? È la tata dei figli dei Johnson.[/tooltip]
In questo caso appare evidente che l’appartenenza si muove al contrario rispetto a come la esprimeremmo in italiano: la tata – dei figli – dei Johnson diventa in inglese the Johnson’s – children’s – nanny.
ATTENZIONE! Nel caso in cui si debba esprimere l’appartenenza di un determinato oggetto a due soggetti, il genitivo sassone si applica solamente sul secondo.
Jack and Martha’s child is likely to win his school’s spelling bee. [tooltip]È probabile che il figlio di Jack e Martha vinca la gara di spelling della sua scuola.[/tooltip]
Usiamo il genitivo sassone anche per parlare di tempo e durata.
Last year’s school dance was so exciting! [tooltip]Il ballo scolastico dell’anno scorso è stato molto emozionante![/tooltip]
NOTA BENE: Il genitivo sassone NON viene utilizzato per riferirsi ad oggetti inanimati.
Non diremo quindi: "The school’s bus was late this morning."
ma
The school bus was late this morning. [tooltip]L’autobus scolastico era in ritardo questa mattina.[/tooltip]
Può essere usato, invece, in riferimento a pronomi indefiniti (nobody, somebody, someone, everyone, everybody, one, etc.)
One's trash is another one's treasure. [Proverbio] [tooltip]Gli scarti di qualcuno sono il tesoro di qualcun altro.[/tooltip]
Spesso, soprattutto nel linguaggio colloquiale, capita che l’oggetto in relazione venga omesso dalla frase. Questo accade perché esso è già implicitamente sottinteso. Questo fenomeno può essere trovato in due casi principali: nel primo, avviene quando si parla di locali fisici (che possono essere case o, spesso, dei locali, delle chiese, degli ospedali).
Can we meet at Jonah’s before the match? [tooltip]Possiamo incontrarci da Jonah/ a casa di Jonah prima della partita?[/tooltip]
We always go to Spontini’s after the game. Spontini’s pizza is the best. [tooltip]Andiamo sempre da Spontini dopo la partita. La pizza di Spontini è la migliore[/tooltip]
Nel primo caso, l’oggetto viene omesso perché viene dato per scontato che si intenda “Jonah’s place”, ovvero la casa di Jonah. Nel secondo, è sottinteso che si intenda “Spontini’s restaurant” (il ristorante di Spontini), e in generale può essere usato riferendosi a qualsiasi tipo di attività commerciale.
Questa operazione può essere compiuta anche quando si sta dando delle risposte brevi, in modo da evitare ripetizioni inutili.
Is this Micahel’s phone? No, it’s Andrew’s. [tooltip]È il telefono di Michael questo? No, è quello di Andrew.[/tooltip]
Ma come si costruiscono frasi più complesse utilizzando il genitivo sassone? È importante ricordare che il genitivo sassone non viene mai preceduto dagli aggettivi; essi vengono sempre posizionati subito dopo la particella ‘s.
Mary’s younger sister is an astronaut. That’s so cool! [tooltip]La sorella minore di Mary è un astronauta. Che figata![/tooltip]
--- PER APPROFONDIRE L’ARGOMENTO ---
Many writers consider it bad form to use apostrophe -s possessives with pieces of furniture and buildings or inanimate objects in general. Instead of "the desk's edge" (according to many authorities), we should write "the edge of the desk" and instead of "the hotel's windows" we should write "the windows of the hotel." In fact, we would probably avoid the possessive altogether and use the noun as an attributive: "the hotel windows." This rule (if, in fact, it is one) is no longer universally endorsed. We would not say "the radio of that car" instead of "that car's radio" (or the "car radio") and we would not write "the desire of my heart" instead of "my heart's desire." Writing "the edge of the ski" would probably be an improvement over "the ski's edge," however. For expressions of time and measurement, the possessive is shown with an apostrophe -s: "one dollar's worth," "two dollars' worth," "a hard day's night," "two years' experience," "an evening's entertainment," and "two weeks' notice" (the title of the Hollywood movie nothwithstanding).